Ingredienti
150 g polpa di granchio
3 lime
Olio Di Oliva Extravergine q.b.
peperoncino q.b.
sale q.b.
1 scalogno
400 g spinacini da insalata
1 n tuorlo
crostoni di pane q.b.
1) Trasferite il tuorlo in una ciotola, unite un pizzico di sale e, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno unite a filo un dl di olio. Aggiungete, poco alla volta, il succo di un lime e la sua scorza grattugiata e montate la maionese fino a ottenere una consistenza cremosa. Insaporite con un pizzico di peperoncino e regolate di sale.
2) Pelate al vivo uno dei lime rimasti, prelevate gli spicchi e riduceteli a tocchetti. Sbucciate lo scalogno e tritatelo fine; fatelo stufare in una padella con 2 cucchiai di olio e un cucchiaio d'acqua fino a che risulta trasparente. Tenete da parte qualche spinacino, unite i rimanenti al soffritto con una presa di sale e cuoceteli su fiamma media fino a che iniziano ad appassire.
3) Scolate la polpa di granchio dal liquido di conservazione, spezzettatela, mescolatela con i tocchetti di lime e unite un pizzico di sale; suddividete gli spinacini sul fondo di 4 bicchieri da martini, copriteli con la polpa di granchio, terminate con la maionese e decorate con gli spinacini crudi tenuti da parte e fettine di lime. Servite con crostini di pane tostato.
In una padella antiaderente versare l'olio e far soffriggere l'aglio in camicia, insieme alle erbe aromatiche. Togliere l'aglio e unirvi il pane tagliato a tocchetti. Salare e insaporire con il piccante. Saltare continuamente il pane per 10 minuti circa a fuoco alto, fino al raggiungimento di un colore ambrato e di una certa croccantezza in superficie.
Ingredienti
20 code di gamberoni
un grosso scalogno
2 arance non trattate
4 cucchiai di maionese
un cucchiaino di ketchup
un cucchiaino di cognac
un cuore di sedano verde
2 gocce di salsa worcester
vino bianco secco
sale
Ingredienti
500 g di alici
1 bicchiere di aceto bianco
1 bicchiere succo di limone
1 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchiere di arancia
prezzemolo q.b.
peperoncino q.b.
olio q.b.
olive nere,sale
Ingredienti
1 kg Polpo
2 specchi aglio
2 cucchiai di aceto bianco
prezzemolo,olio,
limone q.b.
sale q.b.
Puliteli levando loro la bocca, gli occhi, la vescichetta dell’inchiostro e lavateli poi in parecchia acqua corrente.
Mettete a bollire 2 litri di acqua salata; a bollore alzato immergetevi i polpi e fate cuocere per circa un’ora e mezza o comunque sino a che non siano
diventati ben teneri.
Prendete il prezzemolo e tritatelo finemente con l’aglio.
Quando i polpi sono cotti tagliateli a tocchetti di circa 3 cm. di lunghezza, disponeteli in un piatto da portata, versatevi sopra l’olio, i due cucchiai di
aceto, pepate ed irrorate con il succo di 1 limone e cospargete con il prezzemolo e l'aglio tritati.
Mescolate e, se occorre, aggiustate di sale.
Fate ben freddare e servite in tavola accompagnando con altro limone tagliato a spicchi.
Ingredienti: per 6 persone)
500 gr. di farina,
acqua fredda e frizzante ( o birra )
350 gr. di fiori di zucca,
un pezzetto di lievito di birra,
un pizzico di sale,
olio extravergine di oliva per friggere.
impastare in una ciotola farina, sale e lievito, in poca acqua fredda e frizzante;
Raccogliere con le dita la farina, aggiungendo l’acqua necessaria poco per volta fino ad ottenere una pasta morbida, quasi fluida.
Coprire e far lievitare per un’ora. Quando la pasta sarà lievitata, distribuire sulla superficie i fiori di zucca sminuzzati e, aiutandosi con un cucchiaio immerso nell’olio, ricoprire i fiori di pasta, raccoglierli e friggerli pochi per volta nell’olio caldo. Passare le zeppoline dorate su un foglio di carta assorbente e spruzzare con un pizzico di sale.
Servire ancora calde.
Ingredienti per 6 persone:
1 chilo e mezzo di cozze;
6 etti di fagioli secchi cannellini o una confezione di fagioli cannelli lessati di circa 500 grammi;
4 o 5 pomodorini tipo ciliegine;
1 spicchid'aglio,
2 cipolle di tropea
1 bicchiere di vino bianco
7 o 8 cucchiai di olio d'oliva,
un ciuffo di prezzemolo,
sale e pepe q.b.
6 etti di pasta corta formato: ditalini. ( o mista )
Lavare accuratamente le cozze,sciacquarle in acqua corrente.
Metterle in una ampia padella in cui avremo versato un cucchiaio d'olio, uno spicchio d'aglio schiacciato ed il bicchiere di vino.
coprire,alzare la fiamma ed attendere che le cozze si aprano;
ad apertura avvenuta prelevare i frutti dalle valve e tenerli in una scodella coperti del loro liquido d'apertura opportunamente filtrato con un setaccio strette,
Nel frattempo, se avremo usato i fagioli secchi, li lesseremo in acqua salata e con un cucchiaino di bicarbonato;
quando saranno ben cotti ( circa un terzo dei fagioli ) li trasferiremo con una schiumarola nel passaverdure per ottenerne una densa crema;
In un'alta e capace pentola versiamo il rimanente olio con uno spicchio d'aglio schiacciato e la mezza cipolla tritata; fare imbiondire il tutto ed eliminare poi l'aglio, spezzettare i pomodorini, versarli nel soffritto e portare a cottura la salsetta a fiamma dolce per circa 10 minuti.
aggiungere sale e prezzemolo tritato;
versare nell'intigolo la crema di fagioli ( fagioli ) ed il solo liquido di cottura delle cozze;
versare la pasta, mescolare ed aggiungendo poco alla volta qualche mestolino di acqua dei fagioli lessati, portare a cottura la pasta,
aggiungere tutte le cozze ed abbondante pepe macinato al momento, rimestare
delicatamente ed impiattare versando su ogni porzione un sottile filo d'olio; servire accompagnando il piatto con una cipolla cruda affettata sottilmente e qualche guscio di
cozze.
Il polpo o polipo alla Luciana deriva il suo nome dai vecchi pescatori di Santa Lucia (da cui il nome "alla Luciana") che erano particolarmente abili nel cucinare quanto appena pescato in maniera semplice ma gustosa.
Partiamo con la ricetta "alla Luciana"; questa ricetta, come vedremo, si differenzia un po’ dalla ricetta antica. Vedrete che la differenza sta soprattutto
nella modalità di cottura dei polipi; in entrambi i casi ci troviamo comunque dinanzi a due interpretazioni della cucina alla Luciana basate sulla semplicità.
Prendiamo una teglia rotonda; per 1 kg di polipi ci vuole una pentola di 30 cm di diametro. Possibilmente la teglia deve essere di alluminio e soprattutto la
pentola non deve presentare abrasioni interne.
Disponiamo i polpi a testa in giù, "a stella chiusa", senza niente dentro, un polpo vicino all’altro. Una volta sistemati tutti i polipi nella teglia, nella
padella vanno aggiunti un filo d’olio, un pizzico di pepe, un aglietto tagliato a pezzi piccolissimi e un pizzico di peperoncino. Poi il tutto va messo sul fuoco, un fuoco lento, con la teglia
chiusa da un coperchio.
Raggiungiamo la mezza cottura: il polpo a questo punto diventa compatto, inizia a cuocere, non è più molliccio ed ha perso la sua
acqua.
Da parte va preparato un sugo: va rosolato un po’ d'aglio nell'olio e aggiunti dei pomodorini del pendolo, che vanno fatti cuocere sino a metà cottura. Si
riempie poi mezzo mestolo di questo sugo e lo si versa sui polpi. Fatta quest'operazione, si rimette il coperchio, non prima di aver arricchito il tutto con olive nere intere, capperi
piccolissimi di Pantelleria, e si lascia ancora cucinare a fuoco lento. La cottura dura in tutto circa tre quarti d'ora, una mezz'oretta, la prima parte, una ventina di minuti la seconda con il
polpo che cuoce nell'acqua che ha cacciato e nel sugo di pomodoro.
Il colore dei polipi cambia durante la cottura: i veraci diventano rossi, mentre i moscardini e i sinistri diventano arancione.
Volevo poi precisare un punto: il pepe, nella preparazione alla Luciana, serve solo per dare profumo! Il gusto del piccante lo conferisce il
peperoncino.
Con i polipi veraci le olive non vanno snocciolate, vanno aggiunte intere.L’oliva intera non scarica il colore. Il polipo verace non ha bisogno di colore. Il moscardino e il sinisco che sono chiari si avvantaggiano invece del colore, del nero che le olive snocciolate scaricano all’interno del sugo; in questa maniera si bilancia il tutto e il prodotto finale, il Polpo alla Luciana, risulta più appetibile.
La ricetta tradizionale del polpo alla Luciana era diversa; in primo luogo era diversa la pezzatura, in quanto erano utilizzati polpi da 200 gr/250 gr circa
ognuno.
Il tipo era il verace, quello con le due ventose; il polpo veniva ripulito per bene e poi si passava alla sua cottura; l’aglio non veniva tritato, si
prendeva lo spicchio d’aglio intero e lo si metteva nella testa del polipo con del prezzemolo, olive e capperi; badate bene, tutto nella testa! Poi si cucinava tutto insieme, possibilmente
in una teglia di terracotta o in una pentola di rame. Il pomodoro non andava a parte ma era cotto assieme al polipo (senza dimenticare un po’ d'olio). Quindi avevamo un'unica operazione di
cottura.
Vorrei spiegare il perché della cottura separata di oggi, che determina la differenza tra le due ricette delPolpo alla Luciana: l'obiettivo è quello di dare compattezza alle pelli dei polpi; infatti, cuocendo il polpo senza acqua e senza pomodori, la pelle "si blocca" e il polpo sicuramente si presenta visivamente in maniera migliore.
Esistono due modi per servire i polipi alla Luciana.
In primo luogo possono essere proposti come antipasto. Consiglio di preparare dei crostini al forno; I polipi alla
Luciana costituiscono un grande antipasto insieme a dei buoni crostini!
A molti piace anche mangiare questi polipetti, più semplicemente, con del pane: si fanno delle ottime zuppette con il sugo alla Luciana!
La seconda maniera di proporre i polipi alla Luciana è con la pasta; la pasta che meglio si adatta, sono le linguine.
Si deve seguire la stessa procedura,
la pasta va preparata a mezza cottura, viene poi versata nel sugo dei polipi e si fa raggiungere la cottura gradita nel sugo del polipo alla Luciana. Prima
di buttare la pasta nel sugo alla Luciana, con una schiumarola però tiriamo via il polpo e lo teniamo sempre al caldo per non farlo raffreddare. Quando la pasta raggiunge la propria
cottura, rimettiamo il polipo che va servito direttamente sulla pasta.
Ingredienti (per 4 persone)
1500 gr di cozze,
1 cipolla,
2 foglie di alloro,
5 cucchiai di olio d'oliva,
3 spicchi di aglio,
1/2 bicchiere di vino bianco,
1 cucchiaio di prezzemolo tritato,
sale,
pepe,
pomodorini ciliegia,
salsa di pomodoro,
un pizzico di peperoncino in polvere